Come preparare un questionario efficace? Ogni parola è importante. Molte persone scrivono come pensano: credono che questa sia una strategia efficace.
Questo ragionamento è giusto ma potrebbe indurre ad una conclusione errata. Infatti, se da una parte è vero che ogni tipo di comunicazione deve essere chiara e di facile comprensione, dall’altra può essere un’operazione spesso più complessa di quanto possa sembrare.
Nel caso della stesura di un questionario, la complessità risulta doppiamente evidente. Il rischio che il rispondente interpreti erroneamente le domande e fornisca risposte parziali deve essere azzerato se si vogliono garantire all’indagine risultati reali. Allo stesso tempo, bisogna far sì che l’intervistato si senta coinvolto ed interessato per evitare che scelga di abbandonare il sondaggio.
Esistono alcune regole per la stesura di un questionario efficace che è bene seguire nel caso si vogliano ottenere risultati soddisfacenti. Ecco perché abbiamo scelto di condividere con voi i nostri segreti!
4 linee guida su come preparare un questionario efficace
Numerose ricerche hanno dimostrato quanto siano importanti per l’efficacia di un questionario, linguaggio e struttura. La stessa domanda posta in due modi differenti potrebbe portare ad ottenere diverse possibili risposte.
1. Correttezza ortografica
Può sembrare banale sottolineare l’importanza di questo aspetto, ma sono ancora molti i questionari che risultano non corretti dal punto di vista lessicale e grammaticale. Un semplice refuso ortografico può compromettere la percezione della professionalità della società.
Il consiglio: per prima cosa, tenere a portata di mano un dizionario, o consultarne uno online, può servire a chiarire molti dubbi, ma non solo. Consultare un dizionario aiuta a scoprire le definizioni alternative legate ad un singolo termine. In questo modo, si potranno evitare i termini suscettibili di una diversa interpretazione, e il conseguente ottenimento di dati sfalsati, inattendibili o potenzialmente non validi.
2. Univocità delle domande
Sempre al fine di assicurarvi la massima chiarezza e validità dei risultati ottenuti, il questionario della vostra indagine dovrebbe contenere domande “uniche”. Una domanda quindi deve corrispondere ad un quesito e non a due. Un esempio: “mangia frutta e verdura ogni giorno?” è quella che si considera una domanda doppia.
Alcuni intervistati potrebbero consumare frutta ogni giorno, ma non consumare quotidianamente verdura. Altri il contrario. Per questo motivo la domanda dovrà essere sezionata in “mangia frutta ogni giorno?” e ancora “mangia verdura ogni giorno?”. Due quesiti precisi e non fraintendibili, al posto di una domanda generica e a cui è difficile rispondere.
Il consiglio: un modo rapido e semplice per controllare se nel vostro questionario sono presenti “domande a doppio quesito”, potrebbe essere quello di ricercare congiunzioni come e oppure o.
3. Semplicità del linguaggio
Come già sottolineato, è fondamentale che il questionario contenga domande corrette dal punto di vista grammaticale e lessicale. Sempre per questo motivo è importante essere semplici e diretti. Infatti, le domande migliori sono quelle brevi, coincise e chiare. Sono da evitare i tecnicismi, le parole complesse e in generale tutti i termini difficili da comprendere.
Il consiglio: quando un termine vi sembra poco usuale, pensate di sostituirlo con uno più immediato. A questo scopo torneranno molto utili i dizionari dei sinonimi.
4. Semplicità del fraseggio
Usare un linguaggio basico e semplificato potrebbe non bastare. Un’ulteriore facilitazione potrebbe essere quella di utilizzare frasi brevi, di semplice composizione. Cercate di essere chiari e coincisi, anche nel caso in cui si tratti di clausole o indicazioni.
Il consiglio: è buona norma eseguire un pre-test del questionario prima di inviarlo ai rispondenti. In questo modo sarà possibile individuare eventuali errori, passaggi poco chiari o scarsamente funzionali.
Come preparare un questionario efficace: conclusioni
In conclusione, è sempre consigliabile usare un linguaggio professionale ma che risulti chiaro, di semplice lettura e che azzeri il rischio di fraintendimenti. Aggiungiamo che, oltre alle 4 regole sopra elencate, è bene curare le proprie domande in modo da renderle specifiche e non generali. “Lei va in palestra?” garantirà risultati nettamente meno precisi di “Quanti giorni alla settimana frequenta la palestra?”. Ricordate che ogni dettaglio è importante per essere certi di creare un questionario efficace.